Riflessione sulla 4° Domenica di Quaresima. Per le letture liturgiche e altri commenti cerca sul CALENDARIO LITURGICO
Questa parabola si dovrebbe intitolare del Padre misericordioso perché come vedremo il suo amore è esagerato, eccessivo e senza limiti. UN UOMO AVEVA DUE FIGLI Il Padre non ha due figli uguali e ciascuno è unico e irripetibile. I due fratelli hanno un volto, un nome…… Vedremo che per questo Padre ogni figlio è prezioso e importante IL PIÙ GIOVANE DISSE Il più giovane compie una richiesta indecente chiedendo l’eredità mentre suo Padre è ancora in vita. Ha fretta, non vuole aspettare, vuole godersi subito la vita. Non dialoga con il Padre, non chiede ma pretende ed esige arrivando persino a comandare a suo Padre. Non sa che farsene dell’amore del Padre, vuole possedere, spremere al massimo le cose e le persone. IL PADRE DIVISE TRA LORO LE SUE SOSTANZE In contrasto con le parole del Figlio troviamo l’amore di suo Padre. E’ un silenzio d’amore, rispettoso della sua libertà e accetta il rischio di questa libertà. Sicuramente soffre per questa libertà ma senza libertà non c’è amore. E’ rattristato ma non può sostituirsi alle scelte del Figlio . Per essere Padre non spranga la porta affinché non esca. Come vedremo non abbandona il Figlio e anche se non parte visibilmente con lui, lo segue nel suo cuore. PARTI’ PER UN PAESE LONTANO La rottura è ormai consumata ,gli interessa disporre subito del denaro… CONTINUA A LEGGERE NELL’ALLEGATO